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al testo di Ivan Pozzoni
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Poesia, ne basta una, in una serata triste, a fermar lo scorrere del fiume, una sola, una, a rendere immortali attimi di scarso interesse, vissuti come intere esistenze fuori dalla storia, chiusi in storie condannate ad esser frammento di mondi di carta, da tessera annonaria, intrisi nelle carni trafitte da chiodi di schiavi sulla via Salaria.
Poesia, fermati a riflettere i nostri ritratti sulle lamine del sole, illuminando a intermittenza i mobili delle nostre camere oscure, ritira i nostri dadi dalla mischia, mischiando i nostri tiri, carabina alla mano, contro ciò che resta in cielo di dèi nominati invano.
Questo è il massimo che riesco ad architettare alle 02.00 d'un venerdì mattina, rammentando, dal collare, d'esser uomo da sentina.
[Lame da rasoi, 2008] |
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